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Cannabis e Massaggi: un nuovo approccio al benessere

1. Massaggi e Storia

Il primo tipo di massaggio che riceviamo è quello materno, sottoforma di sfioramento. Filosoficamente, il massaggio potrebbe essere una tecnica in grado di rievocare l’accudimento materno, con i relativi aspetti ansiolitici.

I massaggi sono una pratica terapeutica che consiste nell’applicazione di pressione, tensione, e movimento ai tessuti molli del corpo, come muscoli, tendini e legamenti. Questa tecnica è utilizzata fin dall’antichità per migliorare il benessere fisico e mentale

Nel corso della storia, i massaggi hanno subito una significativa evoluzione, passando da pratiche empiriche a discipline terapeutiche riconosciute. Le prime testimonianze di massaggi risalgono a circa 3000 anni fa, con i testi antichi cinesi che descrivono tecniche di massaggio utilizzate per migliorare la salute e il benessere. In India, l’Ayurveda, una delle più antiche forme di medicina, incorpora il massaggio come parte fondamentale dei suoi trattamenti.

Durante l’Impero Romano, i massaggi erano parte integrante delle terme (anche su prescrizione medica!), dove i cittadini si recavano non solo per pulire il corpo, ma anche per rilassarsi e alleviare dolori muscolari. Galeno, uno degli scienziati più influenti dell’antichità, scrisse estensivamente sui benefici dei massaggi, contribuendo alla loro diffusione in tutto l’Impero.

Nel Medioevo, la pratica del massaggio in Europa diminuì a causa delle restrizioni religiose che vedevano il contatto fisico come peccaminoso. D’altra parte, le prime forme di proibizionismo verso sostanze o pratiche derivano tutte da un’interpretazione errata dei testi religiosi. Tuttavia, la tradizione del massaggio continuò a prosperare in Oriente. Con il Rinascimento, vi fu una riscoperta dei testi classici e delle pratiche mediche antiche, portando a una rinascita dell’interesse per il massaggio in Europa.

Nel XIX secolo, il massaggio moderno iniziò a prendere forma con figure chiave come Per Henrik Ling, il fondatore della ginnastica svedese, che sviluppò tecniche sistematiche di massaggio ancora utilizzate oggi. La “scuola svedese” di massaggio pose le basi per molte delle tecniche moderne e per l’approccio scientifico alla terapia manuale.

In epoca moderna, i massaggi sono stati integrati nella fisioterapia e nella riabilitazione, riconosciuti per i loro effetti benefici sul corpo umano. Negli anni ’70 e ’80, la crescente consapevolezza dei benefici del massaggio portò a una maggiore accettazione e diffusione nei paesi occidentali.

La regolamentazione professionale in Italia (regolamentazione del 2013 che riconosce la figura dell’Operatore Olistico come figura che si occupa della persona a 360°, includendo in varia misura tecniche di massaggio ed ascolto emotivo), con l’istituzione di enti certificatori e corsi di formazione, ha permesso di standardizzare le tecniche e garantire la qualità dei trattamenti offerti dai professionisti.

Oggi, il massaggio terapeutico è riconosciuto e utilizzato in molteplici ambiti, dalla medicina sportiva alla terapia del dolore, fino al benessere generale. 

2. I benefici dei massaggi: cosa dice la ricerca scientifica

La ricerca scientifica ha dimostrato le numerose potenzialità del massaggio, contribuendo a consolidare la sua posizione come trattamento complementare in vari protocolli medici. I massaggi, infatti, offrono numerosi benefici per il corpo e la mente. Studi scientifici hanno dimostrato che i massaggi possono ridurre il livello di cortisolo, l’ormone dello stress, migliorando così il rilassamento generale. Uno studio del 2005 ha rilevato che i partecipanti sottoposti a massaggi hanno mostrato una significativa riduzione dei livelli di cortisolo e un aumento della serotonina e della dopamina, ormoni associati al benessere e alla felicità. [1]

Inoltre, le tecniche di massaggio stimolano il flusso sanguigno, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti. Questo effetto è particolarmente benefico per la salute della pelle e dei muscoli. Il massaggio linfatico manuale, ad esempio, è in grado di ridurre l’edema e migliorare la funzione immunitaria, supportando il recupero in pazienti oncologici.[2]

Il massaggio è anche noto per migliorare la flessibilità e il movimento, mantenendo e migliorando la mobilità articolare e la flessibilità muscolare. Negli sportivi, i massaggi possono prevenire lesioni e migliorare le prestazioni fisiche, aiutando a sciogliere le tensioni muscolari e migliorare il movimento. [3]

I massaggi possono essere particolarmente utili in alcune condizioni cliniche. Ad esempio, il massaggio dei tessuti profondi e la trigger point therapy sono efficaci nel ridurre il dolore associato a condizioni come: 

  • il mal di schiena, 
  • l’osteoartrite,
  • la fibromialgia. 

A dimostrazione di ciò, uno studio dell’Università del New Jersey (USA) ha dimostrato che i pazienti affetti da dolore cronico hanno riportato una riduzione significativa dei sintomi dopo sessioni regolari di massaggio. [4]

Nel recupero post-operatorio e nella riabilitazione, il massaggio può accelerare il processo di guarigione migliorando la circolazione e riducendo la rigidità. La terapia manuale è spesso integrata nei programmi di riabilitazione per migliorare la mobilità e ridurre il dolore post-operatorio. Studi clinici hanno mostrato che il massaggio miofasciale e cicatriziale può migliorare l’elasticità dei tessuti e la mobilità post-operatoria, contribuendo a una guarigione più rapida e completa. [5]

I massaggi hanno anche un effetto positivo sulla salute mentale, riducendo i sintomi di ansia e depressione. La stimolazione del sistema nervoso parasimpatico durante il massaggio promuove una sensazione di calma e benessere, contribuendo a migliorare l’umore e ridurre i sintomi di disturbi mentali. [1] [6]

Infine, un massaggio rilassante prima di andare a letto può migliorare la qualità del sonno, favorendo un riposo più profondo e rigenerante. I massaggi possono ridurre l’insonnia e migliorare la continuità del sonno, facilitando il rilassamento muscolare profondo e la riduzione dello stress. [7]

3. La pelle e il Sistema Endocannabinoide

I massaggi attivano numerosi sistemi e organi nel corpo umano. Ciò fornisce benefici terapeutici completi, migliorando la circolazione, riducendo la tensione muscolare e promuovendo la guarigione dei tessuti. Tra i distretti coinvolti nell’azione dei massaggi, un ruolo significativo è giocato anche dal Sistema Endocannabinoide della pelle.

La pelle, essendo l’organo più grande del corpo umano, possiede una rete estesa di recettori endocannabinoidi, particolarmente i recettori CB1 e CB2, che giocano un ruolo cruciale nella regolazione del dolore e dell’infiammazione. [8]

Questi recettori possono essere attivati dai cannabinoidi endogeni (endocannabinoidi), prodotti naturalmente dal corpo, o dai cannabinoidi esogeni (fitocannabinoidi), come quelli presenti nella cannabis. La ricerca ha mostrato che l’attivazione dei recettori CB1 e CB2 nella pelle può modulare la risposta infiammatoria e la percezione del dolore. [9]

Inoltre, la modulazione del sistema endocannabinoide nella pelle può influenzare diverse condizioni dermatologiche. Una ricerca pubblicata su Experimental Dermatology ha evidenziato che l’applicazione topica di cannabinoidi, come il cannabidiolo (CBD), può alleviare sintomi associati a dermatite atopica, psoriasi e acne, migliorando la funzione di barriera della pelle e riducendo la proliferazione e differenziazione aberrante dei cheratinociti. [10] Per approfondire il ruolo del Sistema Endocannabinoide della pelle in varie condizioni, leggi l’approfondimento qui.

Da questi dati, sembra che la stimolazione del Sistema Endocannabinoide cutaneo possa essere una strategia vincente nel trattare varie condizioni patologiche. Ma allora, cannabis e derivati possono essere utili anche nei massaggi?

4. Cannabis e massaggi: evidenze scientifiche

L’integrazione di cannabis e derivati nei trattamenti di massaggio è una pratica emergente che sfrutta la capacità dei cannabinoidi di modulare il dolore e l’infiammazione attraverso il Sistema Endocannabinoide, sia a livello sistemico che della pelle. I prodotti a base di cannabis, come oli e lozioni, vengono applicati durante i massaggi per potenziare gli effetti terapeutici. Questa combinazione mira a migliorare i benefici del massaggio, offrendo sollievo dal dolore e dall’infiammazione in modo più efficace rispetto ai massaggi tradizionali.

Una revisione della letteratura scientifica del 2020 ha evidenziato che le pratiche osteopatiche sono in grado di aumentare l’espressione dei recettori cannabinoidi. [11] Come risultato di ciò, la manipolazione osteopatica sembra essere uno strumento valido ed efficace per il trattamento di una serie di patologie quali: [11] ; [12]

  • lombalgia cronica, 
  • fibromialgia, 
  • lesioni midollari, 
  • dolori miofasciali,
  • emicrania, 
  • disfunzioni del tratto gastrointestinale,
  • depressione

Uno studio condotto nel 2017 ha evidenziato che l’applicazione topica di cannabinoidi può ridurre significativamente il dolore e l’infiammazione in modelli di artrite. Il CBD, in particolare, è utile nel diminuire il dolore indotto dall’artrite senza effetti collaterali evidenti. [13]

Altri studi hanno mostrato che i prodotti a base di CBD possono migliorare il recupero muscolare, ridurre i dolori post-allenamento e diminuire il dolore cronico.[14]

Questi studi indicano che l’uso della cannabis, e in particolare del CBD, nei trattamenti di massaggio può offrire benefici aggiuntivi rispetto ai massaggi tradizionali. La capacità dei cannabinoidi di modulare il dolore e l’infiammazione attraverso il sistema endocannabinoide della pelle li rende una promettente opzione terapeutica per una vasta gamma di condizioni dolorose e infiammatorie.

5. Quale prodotto scegliere e come utilizzarlo

I prodotti a base di cannabis utilizzati nei massaggi includono oli essenziali, lozioni e balsami, ciascuno con caratteristiche specifiche per vari tipi di trattamenti. Gli oli essenziali arricchiti con cannabinoidi sono comunemente utilizzati per massaggi profondi e rilassanti, grazie alla loro capacità di penetrare rapidamente nella pelle e fornire sollievo immediato. Le lozioni a base di THC e/o CBD vengono assorbite rapidamente dalla pelle e sono ideali per trattamenti che richiedono un’applicazione uniforme e una rapida azione. I balsami, essendo prodotti più densi, sono ideali per trattamenti mirati su aree specifiche del corpo che necessitano di un’azione prolungata e intensa.

La posologia varia a seconda della concentrazione di cannabinoidi e dell’estensione dell’area da trattare. Solitamente, si consiglia di applicare una quantità moderata di prodotto e massaggiare fino a completo assorbimento. 

I trattamenti a base di cannabis possono variare in frequenza e durata a seconda delle necessità del paziente. Ad esempio, per la gestione del dolore cronico, possono essere indicati trattamenti settimanali. Studi clinici hanno dimostrato che sessioni regolari di massaggio con CBD possono ridurre significativamente il dolore cronico in condizioni come l’osteoartrite e la neuropatia periferica. [14]

Per condizioni acute o per il recupero post-operatorio, possono essere necessari trattamenti giornalieri. Inoltre, trattamenti periodici possono essere parti di un programma di benessere generale, contribuendo a mantenere un equilibrio fisico e mentale ottimale.

6. Conclusioni

I massaggi combinati con l’uso di prodotti a base di cannabis offrono un potenziale significativo per migliorare il benessere fisico e mentale. Le evidenze scientifiche suggeriscono che i cannabinoidi possono potenziare gli effetti terapeutici dei massaggi, offrendo sollievo dal dolore e dall’infiammazione. Attraverso la modulazione del Sistema Endocannabinoide, in particolare quello della pelle, i cannabinoidi possono ridurre l’infiammazione e il dolore senza causare effetti collaterali psicotropi. Questo rende i prodotti a base di cannabis un’opzione attraente per i trattamenti di massaggio terapeutico.

Uno dei principali vantaggi dell’integrazione della cannabis e dei cannabinoidi nei massaggi è la loro capacità di fornire un sollievo mirato e prolungato, che può essere particolarmente utile per condizioni croniche come. 

  • l’osteoartrite, 
  • la neuropatia periferica,
  • altre forme di dolore persistente. 

La combinazione di massaggi e cannabinoidi può anche accelerare il recupero post-operatorio e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da dolore cronico, offrendo una soluzione naturale e olistica.

Tuttavia, è importante sottolineare che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i meccanismi d’azione dei cannabinoidi nella pelle e ottimizzare i protocolli di trattamento. Gli studi esistenti forniscono una base promettente, ma la variabilità nella risposta individuale ai cannabinoidi richiede un approccio personalizzato e attento. I professionisti del settore dovrebbero essere ben informati sui potenziali benefici e limitazioni dei prodotti a base di cannabis e considerare attentamente le esigenze specifiche di ogni paziente.

Un altro aspetto cruciale è la regolamentazione e la qualità dei prodotti a base di cannabis utilizzati nei massaggi. È fondamentale che i professionisti si assicurino di utilizzare prodotti sicuri, efficaci e conformi alle normative vigenti. La formazione continua e l’aggiornamento sulle ultime ricerche e sviluppi nel campo dei cannabinoidi sono essenziali per offrire trattamenti di alta qualità e basati su evidenze.

Quindi, l’integrazione della cannabis nei trattamenti di massaggio rappresenta una promettente frontiera nella terapia del dolore e del benessere generale. La sinergia tra i benefici dei massaggi e le proprietà terapeutiche dei cannabinoidi può offrire una nuova dimensione di cura olistica che può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. Con un approccio informato e personalizzato, i professionisti del settore possono sfruttare al meglio il potenziale dei prodotti a base di cannabis per offrire trattamenti innovativi ed efficaci.

8. Vuoi saperne di più?

Interessato ad approfondire la tua conoscenza sulla cannabis, i massaggi e il Sistema Endocannabinoide? 

Chiedi maggiori informazioni a Claudio Vescovini, infermiere e collaboratore di Cannabiscienza:

“Mi chiamo Claudio, sono un infermiere. Ho effettuato il mio primo corso di massaggio nel 2011, mentre lavoravo già come infermiere da due anni in un reparto di psichiatria a Modena. Vedevo nel massaggio un modo per dare sollievo alle persone dal loro dolore, ma mi sono reso conto subito che il semplice contatto delle mani con il corpo del cliente portava ad un collegamento più profondo di quello fisico, ma non capivo bene di cosa si trattasse. 

Nel 2018 ho effettuato altri corsi di massaggio approfittando di una rinnovata legislatura nell’ambito delle terapie manuali, ampliando di molto le mie conoscenze delle tecniche ma anche rinforzando quella consapevolezza sull’Approccio Olistico già introdotto all’università durante i corsi di infermieristica, ovvero di un collegamento tra corpo, emozione e spiritualità. Questa passione mi ha portato a cercare lavoro sulle navi da crociera ed in seguito ad aprire una mia attività come massaggiatore oltre che infermiere.

Gli studi sul sistema endocannabinoide hanno collegato tutti i “puntini” del mio percorso professionale, confermandomi di essere sulla strada giusta nella mia ricerca personale. 

Se desideri saperne di più sui massaggi e sulle terapie a base di cannabis, non esitare a contattarmi. 

Sono qui per aiutarti a esplorare queste opzioni terapeutiche innovative e a metterti in contatto con medici specializzati, attraverso il nuovo servizio di Digital Clininic di Cannabiscienza.

Per maggiori informazioni, puoi raggiungermi direttamente attraverso il sito di Cannabiscienza.it”

9. Referenze:

 1. Field T, Hernandez-Reif M, Diego M, Schanberg S, Kuhn C. Cortisol decreases and serotonin and dopamine increase following massage therapy. Int J Neurosci. 2005;115(10):1397-413. 

 2. Cassileth BR, Vickers AJ. Massage therapy for symptom control: outcome study at a major cancer center. J Pain Symptom Manage. 2004 Sep;28(3):244-9

 3. Sherman KJ, Cherkin DC, Hawkes RJ, Miglioretti DL, Deyo RA. Randomized trial of therapeutic massage for chronic neck pain. Clin J Pain. 2009 Mar-Apr;25(3):233-8. 

4. Perlman AI, Sabina A, Williams AL, Njike VY, Katz DL. Massage therapy for osteoarthritis of the knee: a randomized controlled trial. Arch Intern Med. 2006 Dec 11-25;166(22):2533-8.

5. Moraska A, Chandler C. Changes in clinical parameters in patients with tension-type headache following massage therapy: a pilot study. J Man Manip Ther. 2009;17(2):86-94. doi: 10.1179/jmt.2009.17.2.86. PMID: 20046636

6. Field T, Diego M, Hernandez-Reif M. Moderate pressure is essential for massage therapy effects. Int J Neurosci. 2010;120(5):381-5. doi: 10.3109/00207450903579475. PMID: 20480418

7. Richards KC, Gibson R, Overton-McCoy AL. Effects of massage in acute and critical care. AACN Clin Issues. 2000 Aug;11(3):77-96. 

8. Tóth KF, Bíró T, Fejes-Szabó A, et al. Endocannabinoid signaling as a regulator of skin homeostasis and a target for therapeutic skin care. Trends Pharmacol Sci. 2019.

9. Baswan SM, Klosner AE, Glynn K, et al. Therapeutic potential of cannabinoids in dermatology. J Dermatol Sci. 2020. PMID: 31806502

10. Oláh A, Tóth BI, Borbíró I, et al. Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. Exp Dermatol. 2014. PMID: 24286543

11. Andrea Buscemi, Simona Martino, Santi Scirè Campis, et al. Endocannabinoids release after Osteopathic Manipulative Treatment. A brief review. J Complement Integr Med. 2020

12. John M McPartland. The endocannabinoid system: an osteopathic perspective. J Am Osteopath Assoc. 2008 Oct;108(10):586-600.

13. Philpott HT, O’Brien M, McDougall JJ. Attenuation of early phase inflammation by cannabidiol prevents pain and nerve damage in rat osteoarthritis. Pain. 2017 Jul;158(7):1296-1307.

14 Xu DH, Cullen BD, Tang M, Fang Y. The effectiveness of topical cannabidiol oil in symptomatic relief of peripheral neuropathy of the lower extremities. Curr Pharm Biotechnol. 2020;21(5):390-402.